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martedì 31 dicembre 2013

Un ingrediente per due: le lenticchie


Anche oggi siamo arrivati all’ultimo giorno del 2013. L’avrete capito passando indenni il mese di settembre che io non sono per i buoni propositi infra-annuali (insomma, per me l’anno inizia il primo gennaio e non dopo agosto… per fortuna la scuola l’ho finita da un bel po’… ;)).
Però effettivamente in questi giorni traggo le somme e ripenso all’anno che è passato e penso un po’ a quello che verrà. Così rimugino e mi lancio da sola nuove sfide: le più terribili, perché sono una persona molto pretenziosa, soprattutto verso me stessa.
Sono certa che non vi interessi più di tanto sapere quali sono i miei buoni propositi per il nuovo anno, ma di una cosa potete stare certi: sono una ragazza che si inventa nuovi obiettivi di anno in anno. Sì, sono la classica noiosa ragazza, quella che pianifica tutto e che pensa a tutto nelle possibili mille sfacettature e che vuole tenere sotto controllo tutto. Sono insomma una palla di ragazza. Ma tant’è…
Inoltre i buoni propositi non solo li penso per me, ma anche per Comadante Amigo: c’è una sorta di tradizione da quando ci siamo sposati (non vi ho mai detto quanto mi piacciono le tradizioni?), ed è darci reciprocamente dei buoni propositi per l’anno che inizia. Tipicamente ce li scambiamo durante la cena di fine anno, quella che da qualche anno a questa parte ci facciamo in solitaria. Oppure sulle seggiovie, durante la classica sciata di inizio stagione.
Quest’anno Comandate Amigo ha trovato degli amici che lo salveranno e che passeranno con noi la cena di questa sera. Penso che ringrazi il Cileo per essersi evitato gli algoritmi mentali della sottoscritta :). Ma tant’è…

Buonissimo 2014 a voi tutti! Io e Streghetta salutiamo l’anno con le lenticchie. Chissà come mai…

LA LENTICCHIA

La lenticchia è una pianta leguminosa nota ed utilizzata sin dall’antichità. È stata una delle prime piante ad essere utilizzata in agricoltura a partire dai tempi della ricca e verde Mesopotamia.

Trovo che il suo nome scientifico sia un vero e proprio invito alla cultura gastronomica slow: Lens culinaris! Ricca di proteine e di ferro, questa leguminosa è una pianta annuale erbacea con foglie alterne, composte e pennate, terminante con un viticcio (il ricciolino terminale che troviamo ad esempio nelle viti). I fiori sono di colore bianco o azzurro pallido ed a corolla. I frutti sono baccelli appiattiti contenenti due semi che possono essere di colore diverso a seconda della varietà di lenticchia con cui abbiamo a che fare.

La produzione mondiale non è elevata ma questo prodotto è molto utilizzato in tutte le "cucine" del mondo ed è ora coltivato nelle aree a clima temperato e non cresce praticamente più allo stato selvatico. A livello culinario le lenticchie vengono utilizzate secche e quelle a buccia spessa devono essere tenute in ammollo prima di essere impiegate.
A livello di territorio italiano possiamo segnalare, fra le notevoli varietà:

  • lenticchia di Castelluccio di Norcia
  • lenticchia di Colfiorito
  • lenticchia di Santo Stefano di Sessanio (che non è uno scioglilingua come la parola scioglilingua ma è un piccolo paese dell’Abruzzo)
  • lenticchia di Ustica
  • lenticchia di Onano e lenticchia di Rascino nel Lazio
  • lenticchia di Altamura
  • lenticchia di Villalba in Sicilia
  • lenticchia di Ventotene e lenticchia di Valle Agricola (che non è uno scherzo ma un comune in provincia di Caserta e comunque lì la lenticchia ci si trova bene!)

Le lenticchie, forse per la loro forma che può ricordare quella delle monete, sono associate al denaro ed alla prosperità. Per questo motivo in molte zone d’Italia durante il cenone di San Silvestro, vengono proposte in accompagnamento a cotechino o zampone per augurare a chi le consuma un nuovo anno più fortunato e ricco. Io quest’anno non le mangerò al cenone di fine anno perché sono ricco di famiglia e fortunato dalla nascita e non ho bisogno di altro ma soprattutto perché sono riuscito a farmele cambiare in banca con banconote di carta! Scherzi e bischerate a parte, auguro a tutte voi lettrici e lettori del post, un anno pieno di gioia, amore ma soprattutto ricco di salute che è poi l’elemento fondamentale per raggiungere anche le altre cose! Poi se siete scaramantici o se volete solamente rispettare le tradizioni, le lenticchie mangiatele pure al cenone, ma cercate di mangiarle anche durante il resto dell’anno perché sono buone e fanno bene. Poi non si sa mai… dovessero davvero portare la buena suerte!

VELLUTATA SPEZIATA DI LENTICCHIE

300 g di lenticchie (ad essere onesta non so dirvi che tipologia di lenticchie fossero... secondo me rosse... ma forse anche verdi... non so di preciso...)
2 dl panna fresca
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
olio evo qb
1/2 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino zenzero
1 cucchiaino coriandolo
acqua qb
sale qb
pepe qb

La sera prima mettete le lenticchie in ammollo, in modo che restino nell'acqua per circa 12 ore.
Tritate finemente la cipolla, la carota e il sedano e mettete in una pentola con un filo di olio evo. Fate rosolare. Quando il soffritto inizierà ad imbiondirsi, unite le spezie e lasciate tostare qualche minuto ancora. A questo punto unite le lenticchie, copritele con acqua e lasciatele cuocere per circa mezz'ora. Frullate il tutto e unite la panna fresca. Regolate di sale e pepe e servite bella calda.
Per 4 persone.

6 commenti:

  1. Meno male che la cena di fine anno non la trascorri con me altrimenti Comandante Amigo verrebbe sepolto da una valanga di buoni propositi!!
    tanti auguri Sere!

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  2. Io sto vivendo di lenticchie da ieri.. deliziose!
    Ma sai che la vellutata non l'ho mai fatta.. dovrò rimediare!
    Buon anno, mia cara!

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  3. una palla di ragazza?!!??!ma chi ci crede Sere????Ti auguro un anno suuuuuuper ^_^
    bacione

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  4. Ciao Sere! Sono sicura che i tuoi buoni propositi saranno raggiunti in questo nuovo anno! Intanto ti abbraccio e ti saluto con affetto, scusa se ultimamente bazzico poco dalle tue parti ma il mio "buon proposito" dell'anno passato mi tiene molto occupata :-) Ciao Ciao cara

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  5. ciao! io l'avevo fatta per un'occasione speciale di ceci, servita con 2 gamberoni alla piastra al centro della ciotola...ottima!!! Vale

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