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martedì 17 dicembre 2013

L'uovo fritto perfetto: quello che sa di tartufo



Sono a casa. Ebbene si, mi sono ammalata. Dopo tutti quei viaggi su e giù per l’Italia, il mio fisico ha ceduto per qualche bacillo.
Così sono caduta in ansia: non ci si può ammalare due weekend prima di Natale! Cribbio! Ho ancora milioni di cose da fare, ma soprattutto dovevo vedermi con dei carissimi amici, e invece è saltato tutto. E io sono diventata un tutt’uno con il mio divano (quanto amo il mio divano…).
Al contrario però di quello che credevo, quando i miei occhi hanno visto le lineette sul termometro (che hanno significato pranzi che sono andati all’aria, frigorifero pieno zeppo senza persone in giro per casa a mangiare, cene varie addio…) mi sto comunque godendo l’atmosfera natalizia.


Perché il Natale lo facciamo noi. È il nostro cuore, è la nostra voglia di cose belle, è la voglia di cose buone. È il pianificare quello che cucinerò tra una settimana (perché ora di cucinare non ne ho proprio la forza…) per quelle splendide otto persone che invaderanno il nostro soggiorno (Comandante Amigo! Guarda che so già cosa stai pensando… ;)). Perché il mese di Natale è un mese magico, un mese ricco di buoni propositi, ricco di belle cose da fare e di bellissime persone da incontrare. E io ce la farò comunque, nonostante una settimana di reclusione in casa.
E ora veniamo alla seconda portata che vi avevo promesso. Avete visto bene: un uovo fritto. Vi vedo già, a pensare che non potete servire un uovo fritto il giorno di Natale. Eh... infatti il mio vuole essere un menù per le feste… quindi non ho la pretesa che lo serviate proprio durante il pranzo del 25. Certo che se io dovessi dare retta ai miei gusti, e non dovessi cercare di trovare un giusto compromesso per tutti i miei ospiti, due uova al tegamino me le farei. Perché io le adoro. Mi piace sentire la consistenza rassodata ma tenera dell’albume quando viene invaso dal tuorlo, morbido e saporito. Se poi avete la fortuna, come me, di mangiarlo direttamente colto dalle ceste delle vostre gallline (quelle della mia nonna) e di poterlo ricoprire con delle scaglie di ottimo tartufo bianco, allora si che potreste seriamente considerare di metterlo sulle vostre tavole durante il pranzo del 25.
Voi state ancora attenti, mi raccomando, che anche se sono malata, un dolcino per concludere il nostro menù delle feste sono sicura di poterlo tirare fuori dal cilindro.
Il Natale sta arrivando…

UOVA AL TEGAMINO CON TARTUFO BIANCO

4 uova
olio evo qb (oppure burro, io preferisco comunque l'olio)
sale rosa dell'Himalaya
tartufo bianco
pane a lievitazione naturale qb (per un'idea, potete prendere spunto da qui :))

Il giorno prima mettete in una arbanella le uova con il tartufo, pulito. Chiudete e mettete in frigorifero. Lasciatele lì per almeno 24 ore.
Al momento di servire, scaldate l'olio piano piano, a fiamma bassissima e quando è caldo, versate le uova una ad una nel tegamino: fate cuocere sempre a fiamma bassissima. Solo in questo modo le uova si cuoceranno perfettamente e potrete ottenere un bianco bello cotto (ma non bruciato) e un rosso morbidissimo.
Scaldate i piatti di portata nel forno e quando le uova saranno cotte, grattateci sopra un pò di sale rosa dell'Himalaya e il tartufo bianco. Servite caldissime con dell'ottimo pane a lievitazione naturale.
Per 2 persone.


4 commenti:

  1. sai come tirarti su di morale! riposati così sarai in forma per Natale, ottimo pranzetto! :-D

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  2. Concordo ma il tartufo è caro per me, mi accontento di olio o burro al tartufo. Buona serata

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  3. Quel diamante in mezzo alle due uova è da mal di cuore. Tu non sai quanto io ami il tartufo bianco. Nella nostra provincia per altro c'è una zona molto rinomata, San Giovanni d'Asso, che ogni anno fa una mostra mercato. Io ho avuto la fortuna di partecipare ad una cena a base di tartufo dall'antipasto al dolce. Si, perché se con il salato è facile, con il dolce proprio no....ma immagina? Tartufo e cioccolato è un matrimonio di passione! Guarisci presto mia cara folletta di Babbo Natale, che c'è bisogno di aiuto! Ti abbraccio fortissimo e ti auguro delle magnifiche feste.
    Pat

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  4. ...E' uno dei piatti che mi ha fatto sognare, da amante del tartufo bianco. La prima volta che l'ho mangiato non credevo alle mia papille gustative: un'esplosione di sapore e di poesia contempraneamente.
    Ottimo e raffinato piatto per le feste
    Ciao
    Isabel

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